#versoladomenicadellacarità
Conferma, o Signore, i cuori dei tuoi fedeli
e sostienili con il vigore della tua grazia
perché siano perseveranti nella preghiera
e sinceri nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.
#versoladomenicadellacarità
Domenica prossima, 7 marzo, vivremo la Quaresima di carità.
In questa seconda domenica di Quaresima, intanto, siamo illuminati dalla luce della Trasfigurazione. Il volto di Gesù risplende della Luce del Padre. Tutte le volte che viviamo i segni dell’amore verso gli altri i nostri volti diventano luminosi e noi propaghiamo la luce del Volto del Crocifisso Risorto.
Le parole di sant’Agostino possono aiutare la meditazione di questa domenica.
QUARESIMA DI CARITA’ 2021
Il prossimo 7 marzo vivremo in tutte le comunità parrocchiali la Quaresima di Carità. Clicca qui per trovare il
materiale utile all’animazione della giornata.
Leggi la CIRCOLARE Quaresima di Carità 7 marzo 2021
Leggi gli SPUNTI PER ANIMARE LA DOMENICA DELLA CARITA’ 7 MARZO 2021
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Quaresima: tempo dell’essenziale, tempo del dinamismo, tempo della Carità
Siamo entrati, con l’austero rito delle ceneri, nel tempo della Quaresima.
E’ un tempo affascinante: ci obbliga a tornare all’essenziale, a ripulire la nostra vita dagli inutili orpelli di cui ci circondiamo per paura di rimanere soli con noi stessi e con il nostro cuore. Ritrovare il nostro cuore per far esplodere la gioia della gratitudine e della libertà. La gioia di amare e di essere amati senza finzioni e senza pretese.
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Quaresima di Carità 2021
Papa Francesco ci invita a percorrere il cammino quaresimale in compagnia delle tre virtù teologali: la fede, la speranza e la carità.
La fede. Accogliere la Verità e diventare testimoni.
«Rinnoviamo la nostra fede, attingiamo l’“acqua viva” della speranza e riceviamo a cuore aperto l’amore di Dio che ci trasforma in fratelli e sorelle in Cristo». È l’invito di Papa Francesco per la Quaresima, tempo per «accogliere e vivere la Verità manifestatasi in Cristo», che non è costruzione dell’intelletto, riservata a pochi, ma che possiamo comprendere con il cuore. Ma anche tempo per credere, per ricevere cioè Dio nella nostra vita e «consentirgli di “prendere dimora” presso di noi (cfr Gv 14,23)».