La domenica della quaresima di carità, che vivremo domani 7 marzo in tutte le parrocchie della nostra diocesi, coincide con i giorni del difficile e affascinante viaggio che Papa Francesco sta compiendo in Iraq, quale "pellegrino penitente" e "pellegrino di pace".

Ieri il Papa, parlando nella cattedrale Siro-Cattolica di “Nostra Signora della Salvezza” a Baghdad, ha usato un’affascinante immagine:
"Le diverse Chiese presenti in Iraq, ognuna con il suo secolare patrimonio storico, liturgico e spirituale, sono come tanti singoli fili colorati che, intrecciati insieme, compongono un unico, bellissimo tappeto, che non solo attesta la nostra fraternità, ma rimanda anche alla sua fonte. Perché Dio stesso è l’artista che ha ideato questo tappeto, che lo tesse con pazienza e lo rammenda con cura, volendoci sempre tra noi ben intrecciati, come suoi figli e figlie. Sia sempre nel nostro cuore l’esortazione di Sant’Ignazio di Antiochia: «Nulla esista tra voi che possa dividervi, […] ma vi sia un’unica preghiera, un unico spirito, un’unica speranza, nell’amore e nella gioia» (Ad Magnesios, 6-7: PL 5, 667)".

In questa domenica della carità, anche noi sentiamoci fili di un unico, bellissimo tappeto. Ogni comunità parrocchiale è un filo che, intrecciato con le altre parrocchie, forma il tappeto colorato della nostra Chiesa Otrantina. Ciascuno di noi è un filo che, intrecciato con la vita di tutti coloro che abitano nelle nostre comunità parrocchiali e cittadine, forma l’unico tappeto di questa splendida terra d’Otranto, resa ancora più bella dalla testimonianza del Martirio di Antonio Primaldo e dei suo compagni.

La colletta di domenica è un piccolissimo segno di questa volontà di essere un unico tappeto colorato di carità e di fraternità per tutti coloro che si rivolgono alla nostra Caritas diocesana, in questo periodo difficile che sta sfilacciando la vita di tanti fratelli e sorelle e di tante famiglie.

Diamo una mano, come possiamo, al Signore che continuamente rammenda la vita dei poveri, anzi la vita di tutti noi!

Buona domenica della carità! Sia un passo decisivo verso la Pasqua del Signore. Sia stimolo perché le nostre parrocchie possano intrecciare i fili che rendono la nostra Chiesa diocesana "tappeto della carità", dove ritrovarsi, a piedi nudi, con tutti coloro che abitano i nostri territori e cantare la gioia di essere fratelli.

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